Tu chiamale, se vuoi…emozioni
Tu chiamale, se vuoi…emozioni
Non c’è mai stata un’epoca, più di quella in cui ci troviamo, in cui le emozioni l’hanno fatta così tanto da padrone.
Parola inflazionata quanto maltrattata, “emozione” è diventata un must have: se non la provi non sei nessuno.
Anzi, se non la provi all’ennesima potenza, non sei nessuno. E questo vale soprattutto per quelle ritenute negative…per cui, un leggero malumore si trasforma in “sono depresso”, una piccola incomprensione diventa “ti odio” e un lieve malessere viene espresso con “mi sento morire”.
Per quelle ritenute positive, invece, funziona all’inverso: se non mi travolgono come un abnorme tsunami, allora sono insignificanti.
Di conseguenza, la gioia che viene dai piccoli piaceri quotidiani diventa banale, lo sguardo di una persona cara non è neanche messo a fuoco, il semplice fatto di essere vivi (VIVI! Che è una cosa grandiosa, dal mio punto di vista) è archiviato con un “Sì, è una gran cosa, però…” che, come sanno quelli che se ne intendono di linguistica, è come dire “Non sono affatto d’accordo con l’idea che sia una gran cosa”.
Ma essere capaci di emozionarsi e di generare emozioni è il dono più grande che possiamo coltivare…perché le emozioni sono spinta e sostegno, energia e forza. Quando le conosciamo.
Senza conoscerle, di fronte ad esse si può ragionare in due modi: o decidere che abbiano “vita propria” e che, quindi, abbiano il potere di possederti, di invaderti quando meno te lo aspetti, di condurti all’apice del “WoW!!” o negli abissi della disperazione, oppure si può imparare a governarle (e governarle non vuol dire snaturarle o diventare dei cyborg, uomini e donne di ghiaccio incapaci di sentire alcunché).
Applicare questo termine alle emozioni significa:
- PRIMO STEP: imparare a riconoscerle e a percepirne le diverse sfumature…come chi vuole diventare un grande pittore impara a scoprire che il “giallo” non è semplicemente giallo ma che può essere, ad esempio, giallo cromo o giallo solidago (esistono, giuro!)
- SECONDO STEP: imparare, dopo averle riconosciute – per cui distinte – ad individuarne la struttura sottostante (perché, ve lo assicuro, non vengono dal lontano Pianeta delle Emozioni ma siamo proprio noi, con il nostro fantastico corpo e la nostra impareggiabile mente, che diamo loro vita e spessore…)
- TERZO STEP: imparare a “scomporre” la struttura delle emozioni per noi negative, stemperando così la loro influenza, e a padroneggiare e rinforzare la struttura di quelle per noi positive.
A cosa serve tutto questo?
Ad affrontare e bloccare sul nascere quelle che non ci piacciono e a provare emozioni piacevoli e durature anche in assenza di una ragione specifica, semplicemente per il fatto di volerlo!
Quando questo avverrà, si diventerà come quei capitani di vascello che stanno saldi alla guida della nave della propria vita, non più in balìa delle onde né pregando per aver fortuna ma con la consapevolezza di poterla dirigere e condurre, tra ostacoli e tempeste, tra venti a favore e pericolosi scogli, esattamente nel porto sicuro che tanto desiderano raggiungere.
La Programmazione Neurolinguistica, che si occupa proprio della struttura dei nostri pensieri, ha numerosi strumenti che consentono di individuare e modificare il modo in cui creiamo le nostre emozioni.
Grazie ad un percorso individuale di Coaching o alla frequenza di Corsi dal vivo, si possono immediatamente sperimentare gli innumerevoli vantaggi che vengono dall’applicare questi strumenti al nostro modo abituale di vivere la quotidianità.
L’unicità di questi strumenti sta nel fatto che sono di facile utilizzo e di rapido apprendimento, perché il cambiamento è facile e veloce, se sai COSA FARE E COME FARLO!
Proprio per questo, oggi ti regaliamo una “chicca” che ti permetterà fin da subito di iniziare a “prendere confidenza” con le tue emozioni.
Hai presente l’attenzione selettiva? Essa consiste nella capacità di selezionare solo alcune tra le numerose informazioni che giungono ai nostri organi di senso.
Applicala per due settimane alle tue emozioni, compilando una lista divisa in due colonne nelle quali in una indicherai quali sono le emozioni per te positive che provi più spesso e in genere nelle tue giornate, e nell’altra quali sono le emozioni negative, sempre con lo stesso criterio.
Per aiutarti ad essere il più specifico possibile, proprio come un abile pittore che vuole conoscere nel dettaglio ogni sfumatura di colore per poter creare dei capolavori inimitabili, ti forniamo una lista che ne racchiude molte…divertiti, intanto, a separare quelle che ritieni positive da quelle che ritieni negative (e nel prossimo articolo ti sveleremo un segreto su entrambe…).
Una volta padroneggiata la lista, entra nelle tue giornate con la curiosità di un “ricercatore” e individua ciò che stai provando. Non importa che tu lo faccia nel momento stesso in cui vivi l’emozione, puoi tornare su di essa anche a posteriori. Utilizzando al meglio la tua attenzione selettiva, tra due settimane avrai una lista molto particolareggiata…e a quel punto ti diremo come iniziare a divertirti davvero, prendendo in mano il timone della tua nave interiore.
A presto
Valeria Di Francesco
Team Thinkget
LISTA DELLE EMOZIONI
affabile abbandonato agitato alterato avverso a bocca aperta
affettuoso abbattuto allarmato arrabbiato disgustato allibito
allegro accasciato ansioso astioso infastidito annebbiato
appagato addolorato apprensivo collerico inorridito caotico
bene afflitto atterrito furibondo nauseato colpito
caloroso affranto chiuso furioso ripugnato confuso
compiaciuto amareggiato contratto geloso rivoltato di sasso
contento angosciato diffidente impaziente scandalizzato di stucco
divertito annoiato dubbioso schifato disarmonico
eccitato avvilito esitante disordinato
esaltato colpevole goffo indignato urtato disorganizzato
espansivo cupo imbarazzato inferocito diverso
euforico deluso impacciato intrattabile esterrefatto
felice depresso impaurito invidioso impressionato
fiducioso desolato incerto irato incantato
gaio disilluso inquieto irritabile incasinato
gioioso disperato insicuro offeso incoerente
interessato dolente intimorito permaloso incomprensibile
lieto ferito irrigidito risentito incredulo
ottimista frustrato nervoso scontroso indistinto
sereno infelice pauroso stizzoso meravigliato
soddisfatto insoddisfatto pavido suscettibile mescolato
sollevato malinconico preoccupato vendicativo mischiato
spensierato mesto ritroso oscuro
speranzoso mortificato sconvolto particolare
tenero oppresso spaventato sbalestrato
penoso teso sbalordito
perdente timido sbigottito
pessimista timoroso sbilanciato
prostrato umile scioccato
rattristato vergognato sconcertato
sconfortato sconnesso
scontento sgomentato
scoraggiato singolare
squallido sorpreso
stufo sottosopra
svilito squilibrato
tetro stralunato
tormentato strambo
trasandato strampalato
trascurato strano
triste stupefatto
umiliato stupito
trasecolato
vago